Il Governo, che ha già sbagliato col decreto salva banche del 22 novembre 2015, approvando al buio la polpetta avvelenata di Bankitalia, che conosceva da tempo i rischi di 67,2 miliardi di euro di titoli subordinati per il 46% in mano alle famiglie, contro il 3% ai Fondi in un lucido disegno di esproprio del risparmio, che ha deciso ieri di stralciare dal decreto legge all’esame del Consiglio dei ministri, i provvedimenti sui parziali rimborsi a favore degli obbligazionisti subordinati, rinunci agli arbitrati e rimborsi integralmente i truffati.
Invece delle norme sui criteri per i rimborsi dei clienti delle 4 banche fallite (Etruria, Marche, CariFerrara e CariChieti) che sono stati raggirati nella sottoscrizione delle obbligazioni subordinate degli stessi istituti e che ora non valgono più nulla, Adusbef e Federconsumatori, che continuano a sollecitare soluzioni urgenti anche nell’interesse della stabilità del sistema bancario sotto attacco speculativo dei mercati, hanno individuato le coperture integrali ai truffati nelle plus-valenze delle valutazione svilite delle sofferenze, valutate senza alcuna perizia al 17,6%, contro valutazioni di mercato tra il 28 e 32% (Fondo inglese Anacap), ed iscrizioni dei crediti ammalorati nei bilanci tra il 40 ed il 44%.
Adusbef e Federconsumatori, non riponendo alcuna fiducia nei collegi arbitrali, composti dagli stessi fiduciari di Consob e Bankitalia corresponsabili della gravissima omessa vigilanza che le cronache giudiziarie portano ogni giorno alla luce, disponendo di quel provvidenziale appunto per il Direttorio del 30 dicembre 2015, che fotografa un disegno preordinato della Banca d’Italia di salvaguardare il ‘sistema bancario’ a danno dei risparmiatori, che non dovevano avere nel loro portafogli titoli obbligazioni subordinate tossiche ad altissimo rischio e basso rendimento, lo produrranno nei giudizi come prova regina, una pistola fumante per i rimborsi integrali delle famiglie truffate ed espropriate.