Siamo giunti a fine Marzo, ma i Decreti promessi per inizio Febbraio dal Governo che avrebbero dovuto dare il via libera al fondo di ristoro per i risparmiatori truffati ancora non sono stati approvati.
Per questo Federconsumatori ha organizzato per la mattina del 6 Aprile un presidio davanti alle Prefetture delle città principalmente interessate (Vicenza, Treviso, Arezzo, Ancona, Ferrara, Udine): in questa occasione i risparmiatori coinvolti, che ancora attendono di essere rimborsati, chiederanno pubblicamente al Governo che fine hanno fatto le promesse profuse in campagna elettorale.
“Basta con le rassicurazioni ed i continui rinvii. È giunto il momento di varare il fondo di ristoro, stando però ben attenti a disporre misure che non vadano in contrasto con le disposizioni dell’Europa in materia. Andare avanti senza tener conto di tali misure significherebbe prendere ulteriormente in giro i cittadini, varando una misura con la consapevolezza che possa essere contestata.” – afferma Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori.
Non si tratterebbe, in tal modo, di una prova di forza, bensì di un ennesimo inutile scontro con i vertici UE.
Non vorremmo, inoltre, che questo continuo procrastinare i Decreti rappresenti solo una malcelata intenzione di posticipare il varo fino a farlo coincidere con la campagna elettorale per le elezioni europee.
Un tentativo bieco di carpire consensi, a cui i risparmiatori non crederanno. Lo stanno iniziando a comprendere anche i membri stessi del Governo, nel quale si intravede un’incrinatura tra chi vuol sfruttare a fini elettorali tale vicende e chi propende per sbloccarla.
Ci auguriamo che prevalga la seconda linea: la presa in giro nei confronti dei risparmiatori è durata anche troppo!