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Istat: l’inflazione si attesta al +0,8% ad aprile. Nonostante il rallentamento, ancora ricadute onerose per i consumatori, pari a +252,00 euro annui.

Istat: l’inflazione si attesta al +0,9% ad aprile, con ricadute di +283,50 euro annui.

Istat: torna a salire l’inflazione, con ricadute di +378,00 euro annui a famiglia. Necessarie misure di sostegno alla domanda interna, a partire da una riforma delle aliquote Iva.

Commissione allerta rapida prezzi: sui prodotti alimentari rincari astronomici dal 2019: olio d’oliva +81,1%, pasta 35,6%, uova +25,7%. Ora prezzi devono scendere.

Istat: il calo della fiducia dei consumatori era ampiamente prevedibile. Necessario agire contro le disuguaglianze e la crescita della povertà.

Inflazione: a febbraio si attesta a +0,8%. Il carrello della spesa cresce del +3,4%. Ricadute ancora pesanti per i cittadini, pari a +252,00 euro annui.  

Istat: la fiducia dei consumatori in crescita è un’illusione ottica. Gravi difficoltà colpiscono ancora le famiglie. Necessaria un’azione di contrasto alla povertà e alle disuguaglianze.  

Prezzi: a gennaio l’inflazione accelera, specialmente per quanto riguarda il “carrello della spesa”. Ricadute di +252 euro annui a famiglia.

Inflazione: nel 2023 si attesta al +5,7%. Livelli ancora elevati, che pesano sui bilanci delle famiglie. Grave errore abbassare la guardia e smantellare sostegni.

Commercio: l’andamento delle vendite in termini tendenziali rispecchia la situazione di difficoltà che le famiglie vivono. Necessario un piano di contrasto alla crescita delle disuguaglianze.

Saldi: il 27% delle famiglie approfitterà dei saldi invernali, con una spesa media inferiore del 4,9% rispetto al 2023. Crisi, rincari e Black Friday frenano la corsa agli acquisti.

Stangata 2024: il nuovo anno porterà con sé nuovi rincari. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori stima un aumento di 1.011,26 euro a famiglia.