I gravissimi illeciti emersi in seguito all’inchiesta “Malacarne” ci lasciano inorriditi e indignati. Le autorità hanno accertato che l’azienda Alessio Carni di Monsummano Terme riforniva mense di scuole, ospedali e caserme con prodotti con data di scadenza prolungata rispetto a quella originaria immessa dalla ditta produttrice, tagli anatomici qualitativamente inferiori rispetto a quelli ordinati e carni non conformi, maleodoranti e sottoposte a continui processi di congelamento e scongelamento.
Si tratta di un episodio drammatico, la cui gravità viene amplificata dal fatto che i prodotti in questione fossero, almeno in parte, destinati al consumo di minori e pazienti ospedalieri. Non è solo uno squallido reato che lede il diritto alla sicurezza alimentare di tutti i cittadini ma anche di un attentato all’incolumità di soggetti particolarmente vulnerabili, come appunto bambini e persone che hanno problemi di salute.
“Episodi di questo genere dimostrano la necessità di incrementare i controlli su tutti i passaggi e i livelli della filiera alimentare per contrastare con la massima determinazione le condotte di chi specula sulla salute dei consumatori” – dichiara Emilio Viafora, Presidente di Federconsumatori.
Ancora una volta chiediamo che vengano inasprite le pene per questo tipo di reati, in modo da creare un reale deterrente: il diritto alla sicurezza alimentare e alla salute sono due pilastri fondamentali della nostra società ed è necessario prevedere sanzioni severissime per chiunque ne violi i principi e le prassi.