A partire dal prossimo anno verranno assegnati i bollini che identificheranno le mense scolastiche biologiche. Per ottenere la certificazione i servizi di refezione degli istituti dovranno rispettare precisi criteri di classificazione, concordati da Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Ministero dell’Istruzione, Regioni e Comuni.
Il nuovo sistema prevede l’assegnazione di due loghi distinti a seconda della percentuale di prodotti biologici utilizzati per la preparazione dei pasti: una medaglia d’oro e una medaglia d’argento su cui è riportata la “eurofoglia”, il simbolo europeo del biologico.
Per ottenere il marchio argento, la mensa deve utilizzare prodotti bio in percentuali che variano a seconda della tipologia di prodotto: almeno il 70% per frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale (esclusi succhi di frutta), pane e prodotti da forno, pasta, riso, farine, cereali e derivati e olio extravergine, almeno il 30% per prodotti lattiero-caseari (escluso yogurt), carne e pesce da acquacoltura e il 100% per uova, yogurt e succhi di frutta bio in percentuale pari al 100%.
Per ottenere il marchio oro, invece, le percentuali salgono ad almeno il 90% per frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale (esclusi succhi di frutta), pane e prodotti da forno, pasta, riso, farine, cereali e derivati e olio extravergine, almeno il 50% per prodotti lattiero-caseari (escl. yogurt), carne e pesce da acquacoltura e il 100% per uova, yogurt e succhi di frutta.
Per l’assegnazione degli appalti del servizio mensa sono inoltre previste premialità per le aziende che si impegnano a recuperare i prodotti non somministrati per destinarli ad organizzazioni non lucrative di utilità sociale che li distribuiscano poi agli indigenti e che utilizzano, almeno in parte, alimenti biologici prodotti in un'area vicina (massimo 150 km) al luogo di somministrazione del servizio per ridurre l'impatto ambientale.