Quanto avvenuto ieri sul Lungarno a Firenze ha dell'inquietante. Un episodio che dimostra come la mancanza di manutenzione possa rivelarsi drammatica.
L'immagine della voragine con alle spalle Ponte Vecchio ha fatto il giro del mondo, diventando nuovo emblema di un Paese in preda all'incuria.
Un danno di immagine, forse ancora più grave dei danni concreti causati alla città ed ai cittadini residenti nelle aree limitrofe.
Per questo chiediamo una verifica attenta e precisa della vicenda e delle cause che l'hanno determinata, al fine di individuare le responsabilità e di punire in maniera esemplare gli autori eventuali errori.
Ma l'azione di verifica non può esaurirsi qui. Quanto accaduto, infatti, è sintomo di una situazione allarmante e insostenibile che riguarda il sistema idrico nel nostro Paese.
Perdite ed inefficienze sono all'ordine del giorno sull'intera rete nazionale.
Questo sottolinea l'urgenza di un Piano Nazionale delle Reti, che non venga scaricato sulle tariffe, bensì sfruttando risorse pubbliche e progetti europei ridefinisca l'intero sistema all'insegna dell'efficienza, del contrasto agli sprechi e dell'ammodernamento.
Un piano che contribuirà a creare occupazione, a ristabilire legalità, nonché a creare sicurezza per le città.