Ci dispiace intervenire di nuovo sulla questione abbonamenti alta velocità, ma dopo le dichiarazioni riportate su organi di stampa e in televisione da parte dell’Autorità di regolazione dei Trasporti con le quali si esprimono rassicurazioni sulla non eliminazione da parte di Trenitalia e Ntv degli abbonamenti, è doverosa una nostra precisazione su questa problematica.
Dobbiamo precisare che, proprio in base a quanto espressamente riportato nel recente provvedimento emanato dall’Autorità di regolazione, il servizio di abbonamento per i pendolari dell’Alta Velocità è stato qualificato come un servizio “totalmente a mercato”, con l’espressa indicazione che le imprese ferroviarie non sono obbligate, né in alcun modo tenute alla svolgimento di tale servizio, rimesso unicamente a scelte insindacabili delle aziende e con l’assenza di qualsiasi limite e/o meccanismo di tutela su tale punto per gli abbonati.
In tal senso si sono infatti registrate, subito dopo l’emanazione del Provvedimento dell’Autorità, le dichiarazioni sugli organi di stampa da parte delle imprese ferroviarie che hanno già comunicato la concreta possibilità dell’eliminazione degli abbonamenti A.V. a partire dal gennaio 2017, ovvero dalla data dell’entrata in vigore del deliberato dell’Autority.
Come già indicato in più comunicati e dichiarazioni da parte nostra abbiamo espresso nel corso del procedimento l’erroneità di tale qualificazione del servizio alta velocità, richiedendo che, invece, venisse espressamente previsto sia l’obbligo dei servizi di abbonamento sia meccanismi di controllo e monitoraggio continuo della domanda di mobilità rappresentata dai pendolari A.V., al fine di garantire il continuo soddisfacimento della stessa da parte delle imprese ferroviarie.
Tali meccanismi non sono stati tuttavia in alcun modo disciplinati nel provvedimento finale emanato dall’Autority, che ha previsto invece obblighi solo “informativi” a carico delle imprese e che, anzi ha espressamente previsto la possibilità di eliminazione degli abbonamenti da parte delle imprese ferroviarie.
Allo stato attuale quindi e in virtù proprio della normativa emanata dall’Autorità nessuna tutela sul mantenimento del servizio può essere garantita agli abbonati essendo la scelta del mantenimento o meno degli abbonamenti rimessa esclusivamente alla volontà delle aziende, con tutti i rischi del caso.
Per questi motivi più volte dichiarati, insieme ai comitati dei pendolari se lo riterranno opportuno siamo disposti ad assumere ogni iniziativa, anche legale, volta a una modifica di tale assetto regolatorio, che è, privo di reali forme di tutela della domanda di mobilità rappresentata dai pendolari
Vogliamo a fronte di dichiarazioni da parte di chi gestisce l'alta velocità finalizzate ad una possibile eliminazione a partire da gennaio 2017 degli abbonamenti, e di dichiarazioni rassicuranti in senso opposto da parte della stessa Autorità che tale possibilità ha dato a chi gestisce l'Alta velocità, in una logica ci permettiamo di dire finalizzata a tranquillizzare, ma soprattutto a fare scadere i tempi per eventuali ricorsi, porre proprio all'Autorità una semplice domanda : ma se nel 2017 gli abbonamenti vengono tolti, l'Autorità, la stessa che tale possibilità a concesso, COSA FARA'?