Stiamo ricevendo centinaia di segnalazioni da parte di utenti che si son visti recapitare da parte di Citroën o DS Automobiles una lettera di richiamo per il sistema di gonfiaggio degli Airbag prodotti dalla società Takata.
“Le sostanze chimiche contenute in questi dispositivi di gonfiaggio potrebbero deteriorarsi nel tempo, esponendo guidatore e passeggero al rischio di rottura del dispositivo di gonfiaggi dell’Airbag con una forza eccessiva in caso di incidente, in grado di provocare gravi lesioni o morte.” – riporta la nota ricevuta da molti automobilisti che, allarmati, si sono rivolti a noi chiedendo supporto.
L’azienda, alla luce di tale rischio, chiede ai clienti di sospendere immediatamente la guida del veicolo.
Inoltre, l’azienda invita i propri clienti a rivolgersi al più presto a un riparatore autorizzato, qui sorge il secondo problema: gli utenti, infatti, ci segnalano che i riparatori riferiscono di non essere in possesso del pezzo di ricambio necessario e pertanto non è possibile effettuare alcun intervento. Gli utenti che hanno portato il proprio veicolo presso le autofficine autorizzate alla riparazione, quindi, hanno dovuto scegliere tra rientrare a casa con il mezzo difettoso, a proprio rischio e pericolo, o depositare il veicolo presso la concessionaria fino a data da destinarsi, in attesa del ricevimento dei pezzi di ricambio.
Una situazione che sta causando danni e disagi a molti cittadini, oltretutto giustamente allarmati all’idea di circolare a bordo di una vettura che rappresenta un rischio per la loro sicurezza.
Una vicenda che ha dell’inverosimile, di fronte a cui troviamo del tutto scorretto e irrispettoso che le aziende non si affrettino a porre rimedio, rendendo disponibile con la massima urgenza il pezzo di ricambio indispensabile per rimette in circolazione, in sicurezza, i veicoli interessati dal richiamo. Per fare chiarezza e sollecitare un intervento tempestivo di Citroën e DS Automobiles, abbiamo chiesto loro un incontro urgente, al fine di rappresentare le preoccupazioni dei clienti, esponendo loro l’entità ingente dei danni che la mancata possibilità di circolazione sta causando ai cittadini interessati. Sarebbe doveroso, a nostro avviso, provvedere quantomeno al noleggio gratuito di vetture sostitutive o alla rifusione degli eventuali costi sostenuti dall’utente a tal fine.
Ci riserviamo, in ogni caso, la facoltà di valutare l’intervento in altre sedi per tutelare i diritti dei cittadini coinvolti, qualora il confronto con le aziende non sia soddisfacente.