In Comunicati, Trasporti e Turismo

Sta diventando sempre più grave e allarmante il caso Fabilia: il primo vero “scandalo” turistico dell’estate 2023.

A seguito della comunicazione delle scorse settimane circa l’intenzione di presentare istanza di liquidazione giudiziale, poco, o nulla, è cambiato. I cittadini continuano a non vedere nemmeno l’ombra di un rimborso, né un accenno di risposta alle tante contestazioni, reclami e richieste di chiarimento che rivolgono alla società, che organizzava soggiorni in hotel ubicati soprattutto sulla riviera romagnola.

Unica, piccola, consolazione è che sul sito della compagnia non è più possibile accedere né effettuare prenotazioni. Di Fabilia, però non c’è più traccia né sui social né via telefono, tanto che i cittadini non sanno a chi rivolgersi e ci scrivono in molti allarmati.

I casi sono tanti e di vario tipo: da chi lamenta un mancato riscontro; a chi ha dato una cospicua caparra o addirittura ha pagato tutto in anticipo in cambio di uno sconto sul prezzo finale e ora non sa come recuperare quanto versato; a chi viene contattato per spostare il soggiorno in altra località pena la perdita dell’anticipo pagato; a chi, ancora, viene contattato da un’altra catena di hotel che telefonicamente afferma di essere subentrata a Fabilia e propone nuovi listini molto più elevati dei precedenti.

Ma il fattore che accomuna tutte le segnalazioni è la forte preoccupazione delle famiglie, che in mancanza di un riscontro e del rimborso dovranno rinunciare alle vacanze; scrive in tal senso un cittadino: “Ho appreso dal vostro sito della crisi di Fabilia, poco prima di partire. Siamo una famiglia numerose e quest’anno abbiamo fatto molta fatica a concederci una vacanza di due settimane a giugno. Se perdiamo la caparra perdiamo anche la possibilità di fare le vacanze.”

Di fronte ad una situazione tanto confusa cerchiamo di fare chiarezza con alcuni brevi consigli per gli utenti coinvolti:

  1. Qualsiasi comunicazione, reclamo, contestazione, richiesta o risoluzione del contratto rivolta alla società deve essere effettuata via pec al fabiliajesolo@legalmail.it e non telefonicamente;
  2. Non accordarsi telefonicamente con società che affermano di aver rilevato le prenotazioni, qualsiasi tipo di comunicazione in questo senso deve avvenire in forma scritta;
  3. Rivolgersi per informazioni, assistenza e consulenza alle sedi della Federconsumatori presenti in tutta Italia o allo sportello SOS Turista che risponde (da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13.30) al numero 059.251108 o all’indirizzo mail info@sosvacanze.it.

Federconsumatori solleciterà anche un intervento del Ministro del Turismo, per chiedere maggiori garanzie sulla qualità dei servizi estivi, sulla loro correttezza e affidabilità, oltre che per richiedere maggiori protezioni per i turisti coinvolti: a nulla vale promuovere il turismo in Italia con mirabolanti campagne se poi non siamo in grado di assicurare tutele ai visitatori e servizi all’altezza di una domanda turistica sempre più esigente.

Fabilia: situazione sempre più allarmante. Federconsumatori, oltre ad assistere i turisti coinvolti, sollecita il Ministero del Turismo ad adottare misure per garantire servizi di qualità a chi visita il nostro Paese.

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