In Banche e Assicurazioni, Comunicati

Tra ritardi e rinvii, si fanno sempre più lunghi i tempi della giustizia in Italia. Molti dei nostri assistiti si sono visti rinviare udienze addirittura al 2025: a dilatarsi a dismisura non sono solo i tempi per ottenere un verdetto, ma anche ansie, preoccupazioni, situazioni di incertezza.

In questo grave contesto, anche la class action sui buoni fruttiferi postali Serie Q promossa da Federconsumatori è stata investita dall’ondata di rinvii: nei giorni scorsi la Corte d’Appello di Roma ha fissato il rinvio per la discussione della causa al 12 luglio, ma del 2023!

Un’attesa che appare davvero eccessiva per i cittadini che da anni attendono di ottenere giustizia e di veder riconosciuto il corretto importo dei buoni in loro possesso.

Tempi così dilatati sono inaccettabili e non fanno altro che minare la fiducia dei cittadini nei confronti del sistema giudiziario.

Per questo ci impegneremo nelle sedi opportune per sollecitare l’adozione di tutte le misure necessarie ad una maggiore tempestività dei giudizi: investimenti per strutture, personale, strumenti adeguati a garantire tempi consoni alla giustizia.

La class action sui buoni fruttiferi postali, intanto, non si ferma: proseguiremo con tenacia fino a quando non saranno riconosciute le ragioni di chi ha investito i propri risparmi nei buoni fruttiferi.

Per questo invitiamo i cittadini interessati a chiamare i canali dedicati e a visitare il sito www.serieq.it per rimanere aggiornati e avere informazioni sulla class action.

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