Dopo aver appreso della costituzione presso AGCom di un tavolo tecnico permanente sulla rete per il calcio in streaming, alla presenza di DAZN e dei principali operatori di telecomunicazioni, Federconsumatori ha trasmesso una nota ufficiale all’Autorità esprimendo preoccupazione per il mancato coinvolgimento delle Associazioni dei consumatori nelle attività del gruppo di lavoro. Proprio in questi giorni i clienti della piattaforma hanno subìto importanti disservizi in occasione dell’avvio della serie A di calcio, sulla quale DAZN si è aggiudicata i diritti di trasmissione: quanto accaduto ha confermato l’inadeguatezza delle strumentazioni tecniche a sostenere un così elevato numero di accessi e ha posto ancora una volta il problema – da noi già segnalato alla stessa AGCom nelle scorse settimane – di un’assistenza clienti pressoché inesistente.
Siamo sorpresi e delusi dal fatto che le Associazioni di consumatori siano state estromesse dal gruppo di lavoro, la cui attività, visto il tema trattato, non può prescindere dalle segnalazioni che gli utenti presentano alle Associazioni stesse. Tale estromissione finirà per risultare gravemente penalizzante per il tavolo e proprio per questo Federconsumatori chiede di poter partecipare alla prossima riunione, allo scopo di illustrare, alla presenza di DAZN, l’inadeguatezza di un servizio clienti che non solo non prevede una numerazione telefonica in alternativa alla chat online ma che rivela tutti i limiti di un sistema basato unicamente sugli operatori virtuali (chatbot) e che comunque non riesce a fornire soluzioni concrete ed efficaci.
Pur sapendo che in tali circostanze la normativa vigente non consente ad AGCom di emettere sanzioni, chiediamo comunque all’Authority di unirsi alle richieste già presentate da Federconsumatori e da altre Associazioni per disporre l’erogazione automatica di un risarcimento agli utenti coinvolti. Il passaggio allo streaming in diretta del calcio rappresenta un importante e concreto stimolo verso la digitalizzazione del Paese ma il servizio deve essere supportato da adeguate infrastrutture e soprattutto non è accettabile che l’innovazione venga testata a spese degli utenti senza prevedere alcun ristoro né il rispetto di un rapporto contrattuale che con Dazn si è confermato non corretto e poco trasparente.
Invitiamo gli utenti coinvolti e tutti coloro che necessitino di maggiori informazioni e assistenza a rivolgersi alle sedi Federconsumatori presenti su tutto il territorio nazionale.