L’arrivo della stagione estiva segna, come ogni anno, un periodo particolarmente travagliato per i turisti, in particolare nell’ambito del trasporto aereo. Da settimane le sedi Federconsumatori ricevono numerosissime segnalazioni relative a pratiche scorrette e comportamenti a dir poco discutibili da parte dei vettori. Se in periodo di lockdown era, almeno in una certa misura, comprensibile che i tempi di risposta da parte dei vettori ai reclami inoltrati dai consumatori fossero rallentati, anche in ragione della enorme mole di richieste ricevute, non è assolutamente accettabile la totale assenza di riscontro da parte delle compagnie stesse, che di fatto stanno utilizzando la pandemia come alibi per non rispettare i diritti dei clienti.
Sono numerosi, purtroppo, i vettori, le agenzie online e i tour operator che, approfittando di un quadro generale ancora piuttosto confuso, adottano condotte non corrette: è il caso delle compagnie Blue Panorama (che sta cancellando i voli senza erogare alcun rimborso e il cui servizio clienti non risponde alle segnalazioni degli utenti) e Volotea (di cui ci sono stati segnalati innumerevoli spostamenti di orario dei voli prenotati, con conseguenti notevoli disagi per i viaggiatori) nonché dell’agenzia online Flygo, dalla quale gli utenti non riescono in alcun modo ad ottenere riscontro per richieste e reclami. Senza contare il caso della Blue Air che, nonostante le segnalazioni trasmesse da Federconsumatori ad Enac e Antitrust, continua ad impedire l’impiego dei voucher erogati a titolo di rimborso per l’acquisto di nuovi titoli di viaggio. A ciò si aggiunge inoltre l’annosa questione Alitalia: premettendo che la compagnia ha in sospeso un enorme volume di rimborsi e di biglietti ’emessi ma non goduti’ dagli acquirenti si attende ancora la definizione del fondo le cui risorse dovrebbero consentire di ‘riproteggere’ i passeggeri anche su altri vettori, in linea con le richieste di discontinuità economica richieste dalla commissaria Vestager.
Alla luce delle gravi criticità che persistono nell’ambito del trasporto aereo ribadiamo con forza l’urgenza di interventi mirati per la tutela dei diritti dei viaggiatori. Come Federconsumatori chiediamo alle compagnie l’apertura di un dialogo finalizzato a stipulare protocolli di conciliazione che consentano la risoluzione extragiudiziale delle controversie, in modo che i consumatori possano ottenere ristori e rimborsi con facilità e rapidità. Considerando poi che ad oggi l’acquisto del solo volo non gode di alcuna copertura in caso di insolvenza o fallimento, chiediamo l’introduzione di un Fondo di Garanzia analogo a quello già istituito nell’ambito di Astoi per i pacchetti turistici che tuteli il consumatore anche in queste situazioni e garantisca i suoi diritti anche in caso di insolvenza delle compagnie.
Vista la gravità e la reiterazione delle violazioni, stiamo valutando la possibilità di inoltrare segnalazioni specifiche all’Autorità di Regolazione dei Trasporti e all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.