Non ha limiti la scorrettezza di alcuni venditori di energia elettrica e gas e delle agenzie a cui affidano la vendita dei contratti: è da tempo che lo denunciamo, ma siamo arrivati a dei livelli estremamente allarmanti a cui è giunto il momento di porre fine.
Degli utenti ci hanno infatti segnalato uno strano “traffico” di dati e contatti relativi a persone che sono state contattate dal gestore della fornitura dell’abitazione in cui risiedono, pur non essendo intestatarie del contratto né avendo in alcuna occasione comunicato i propri riferimenti. Ci hanno invitato a indagare sul perché le aziende siano in possesso di tali dati e si permettano di utilizzarli. Alle domande degli utenti su tali motivazioni si limitano a rispondere riagganciando la cornetta. Una vicenda che apre spiragli allarmanti, per cui coinvolgeremo anche il Garante della Privacy.
Ma l’irregolarità e la scorrettezza non finiscono qui: tali agenzie e venditori, guarda caso, contattano sempre gli utenti da numeri non abilitati a ricevere telefonate.
Queste società possono operare nel completo anonimato, senza poter essere ricontattate dagli utenti. Chiediamo che questa modalità sia vietata. Se una società ci contatta per la sottoscrizione di un contratto è doveroso avere dei recapiti a cui ricontattarla.
Non si può tollerare oltre la forte aggressività e arroganza dei venditori e dei loro intermediari, per questo interpelleremo le autorità garanti, chiedendo anche l’intervento della Guardia di Finanza.
A tale proposito, per regolamentare il mercato dell’energia sgombrando il campo dalle aziende che non offrono le dovute garanzie in termini di rispetto dei diritti degli utenti, di solidità economica e di sostenibilità, da tempo chiediamo l’istituzione di un albo dei venditori rigoroso, che preveda la periodica verifica dei requisiti.
Un qualsiasi professionista deve spesso essere iscritto ad un albo per poter esercitare la propria professione, le stesse Associazioni dei Consumatori iscritte al CNCU annualmente sono sottoposte a rigidi controlli da parte del Ministero, non capiamo perché queste aziende possano invece operare senza alcun controllo.
Ecco perché Federconsumatori, in assenza di un rapido intervento regolatorio in tal senso, istituirà una blacklist pubblica, nella quale iscriveremo le aziende di energia peggiori sulla base delle segnalazioni degli utenti truffati o letteralmente perseguitati dalle insistenti telefonate commerciali.