In Comunicati, Trasporti e Turismo

Il Tribunale di Catania ha omologato la proposta di concordato preventivo avanzata da Wind Jet che prevede un rimborso ridicolo per i passeggeri che avevano acquistato titoli di viaggio senza poi usufruirne.

A questi ultimi verrà riconosciuto appena il 5% di quanto pagato per i biglietti, per di più attraverso pagamenti parziali dell'1% dal 30/6/2014 al 30/06/2019.

Un rimborso inadeguato che, dilazionato in 5 anni, risulta una vera e propria beffa per i passeggeri.

Per richiedere tale rimborso, in ogni caso, i cittadini potranno rivolgersi alle sedi della Federconsumatori o dare conferma delle proprie coordinate bancarie (IBAN) del proprio conto corrente  inviandole a: windjetspa@legalmail.it (per i titolari di PEC) oppure windjet@abbadessa-santagati.it (per coloro che non dispongono di un indirizzo di posta elettronica certificata).

Quel che è certo è che questa vicenda riporta in primo piano la necessità di istituire, come chiediamo con insistenza da anni, un fondo di garanzia per tutelare i passeggeri dal fallimento delle compagnie aeree.

L’attuale Fondo previsto dal Codice del Turismo non prevede alcuna copertura in caso di fallimento delle compagnie aeree, i cui passeggeri continuano ad essere privi di qualsiasi protezione.

Inoltre si è infatti dimostrato, in più occasioni, del tutto inefficace, discriminatorio e incapiente  a fronte di una cessazione improvvisa delle operazioni da parte di tour operator o agenzie di viaggi.

È fondamentale una svolta in direzione dell'ampliamento dei diritti dei passeggeri, anche in vista dell'approvazione, da parte del Parlamento europeo, di due nuovi regolamenti in materia di

compensazione ed assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di

 

ritardo prolungato, nonché sulla responsabilità del vettore aereo in merito al trasporto aereo di passeggeri e dei loro bagagli. È ora che anche il nostro Paese si decida a tutelare in maniera adeguata i passeggeri, valorizzando così il settore turistico vitale per la nostra economia.

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