Sabato 5 aprile diventa operativa la Direttiva Europea 2011/24/UE che riconosce il diritto di ogni cittadino EU di curarsi fuori del proprio stato e di ottenere il rimborso delle spese sostenute al rientro nel proprio Paese.
Viene così riconosciuto e diventa esercitabile il diritto di curarsi in un altro paese dell’UE.
Il DLGS di recepimento della Direttiva Europea da parte del Governo italiano (pubblicato in G.U. n. 67 del 21/03/2014) ha posto criteri e limiti: prevede la possibilità di accedere solo alle cure inserite nei Lea (salvo deroghe regionali), la possibilità solo di un rimborso indiretto (dopo cioè aver anticipato di tasca propria) e l’obbligatorietà del rimborso solo se l’assistenza erogata risulta compresa nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.
Risultano esclusi i servizi long term care, i trapianti di organo, i programmi pubblici di vaccinazione.
Il Decreto attribuisce alle ASL la competenza di rilasciare l'eventuale autorizzazione preventiva e di erogare i rimborsi. Alle Regioni affida il compito di monitorare gli effetti delle disposizioni.
Per informazioni e dettagli è stato disposto presso il Ministero della Salute un apposito Punto di contatto nazionale.