Nell’incontro odierno con gli investitori, il presidente della Consob si erge a difensore della banche italiane, che sarebbero penalizzate nell’esame della Bce, invoca una super Consob europea, ma ignora ancora una volta i diritti degli investitori, che dovrebbero conoscere con esattezza le probabilità di guadagni o di perdite (scenari probabilistici) cui vanno incontro i risparmiatori che collocano i loro risparmi.
La verità è che per ogni presidente che si succede alla Consob, i consumatori ritengono che si svolga una gara per arrivare ad aggiudicarsi la palma del peggiore e Vegas è candidato a conquistare il traguardo del più deteriore, con provvedimenti pessimi e non all'altezza nella gestione di un'Autorità delicata in un momento difficile di crisi, per aver assecondato le richieste delle banche, sia nell’ipotesi di cancellare presidi di garanzia presenti nei prospetti sulle obbligazioni bancarie, che per aver inseguito il teorema caro ai banchieri, di evitare di intossicare la finanza con gli ‘scenari probabilistici’, il cui ufficio è stato ridimensionato se non smantellato nella sua efficacia.
Nessuna autocritica sulla prevenzione di crack finanziari ed industriali, ultimo quello della Deiulemar, che ha coinvolto 13.000 famiglie per 800 milioni di euro avvenuto a Torre del Greco, né su una più puntuale vigilanza sui mercati e loro manipolatori, che alterano ogni giorno gli scambi con strumenti sofisticati chiamati HFT (High Frequenzy Trader), per arricchire pochi eletti a danno della generalità degli investitori.
Adusbef e Federconsumatori auspicano che gli assetti attuali della Consob siano riformati, a parità di costi, per offrire decisioni collegiali ed impedire il protrarsi di una gestione monarchica, che altera il corretto funzionamento di importanti provvedimenti.