Da anni Federconsumatori ed Adusbef denunciano i comportamenti scorretti di molti istituti bancari che hanno applicato sui mutui tassi superiori alle soglie usura periodicamente aggiornate dalla Banca d’Italia.
Una condotta ai limiti dello strozzinaggio avvenuta con il beneplacito della stessa Bankitalia che, fino alla sentenza della Cassazione del gennaio 2013, non aveva mai dato disposizioni alle banche affinché la legge in materia di usura venisse rispettata.
Una gravissima vicenda che le nostre Associazioni hanno denunciato alla Procura di Trani. Quest’ultima, nei giorni scorsi, ha reso nota la chiusura dell’inchiesta che potrebbe portare al rinvio a giudizio per i 62 indagati, tra i quali spiccano nomi noti di dirigenti di Baca d’Italia e istituti bancari.
Il reato contestato è usura. Un reato penale punibile con reclusione fino a 10 anni.
Ovviamente ci costituiremo parte civile nei procedimenti che seguiranno a tale indagine.
La priorità rimane quella di tutelare i cittadini coinvolti, restituendo loro fino all’ultimo centesimo degli importi indebitamente versati.
Federconsumatori e Adusbef assisteranno passo passo, come hanno fatto in questi anni, i cittadini interessati, che invitiamo a rivolgersi ai nostri sportelli presenti in tutta Italia.
Ai cittadini, in ogni caso, consigliamo di prestare la massima attenzione ai professionisti o alle società a cui si rivolgeranno per effettuare le analisi sui tassi del proprio mutuo.
Sono molti, infatti, gli analisti che, all’indomani della sentenza della Cassazione, cercano di lucrare sulle disgrazie dei cittadini chiedendo importi spropositati per tale servizio, aggiungendo oltre al danno anche la beffa.