L’Europa fa sul serio. In attesa dell’abolizione totale del roaming (cioè della tariffa supplementare che attualmente si paga per usare il cellulare e lo smartphone non appena varcato il confine nazionale), attesa per la fine del prossimo anno, da oggi l’Unione Europea ha imposto una drastica riduzione delle tariffe. Il costo massimo per navigare su Internet sarà di 20 centesimi a megabyte (fino a ieri era di 45 centesimi). Anche il costo massimo delle chiamate telefoniche e degli sms dall’estero da oggi registra un sensibile calo. Per fare una telefonata il costo massimo sarà di 19 centesimi al minuto (anziché di 24, taglio del 21%). Per ricevere chiamate si spenderanno 5 centesimi (-28,5%). Gli sms costeranno 2 centesimi in meno (-25%). L’abolizione totale del balzello di roaming è stato fissato dal Parlamento europeo per il 15 dicembre del prossimo anno. Tra poco meno di un anno e mezzo dunque qualsiasi cittadino europeo potrà circolare liberamente per gli stati dell’Unione telefonando e navigando alle stesse tariffe concordate con il proprio gestore nazionale. Non ha trovato audience in sede europea l’azione di lobbying messa in campo dai gestori che lamentano con l’abolizione del roaming una diminuzione di introiti dell’ordine del 5%. La verità è che oggi, dato proprio l’alto costo del roaming, il 94 per cento di coloro che si recano all’estero disattivano questa opzione. Le perdite delle compagnie saranno dunque ampiamente compensate dal prevedibile grande aumento del volume di traffico.