Farmer market: dai mercati di vendita diretta grandi vantaggi economici e culturali per i cittadini. Non capiamo le reazioni avverse manifestate.

Abbiamo appreso dalla stampa della reazione del Consigliere Magi all'approvazione del progetto di valorizzazione dell'agricoltura territoriale attraverso il sostegno commerciale dei prodotti venduti nel farmer market che Campagna Amica ha in gestione nell'ex mercato di San Teodoro. In particolare, il progetto contestato riguarda l'ampliamento degli spazi disponibili con un affidamento diretto ad una fondazione che in questi anni ha consentito di promuovere un'offerta non solo economicamente vantaggiosa ma di sicura qualità. Federconsumatori Roma e Federconsumatori Nazionale non comprendono, dunque, le reazioni avverso un'iniziativa che, portando la campagna nel cuore della città, mette a disposizione dei consumatori la fruizione di uno spazio prima ancora che commerciale, conoscitivo e culturale: è il dialogo con gli agricoltori a favorire un diverso rapporto con il cibo, le varietà, le ricette, le tradizioni, combinate secondo le stagioni. Un modo di fare la spesa che arricchisce, anche tenuto conto delle tante iniziative svolte in collaborazione con gli stessi consumatori. Non sappiamo quali siano gli interessi che motivano il presunto disagio amministrativo del Consigliere Magi.

Interessi che forse non riguardano la preoccupazione di allestire nella nostra città nuovi spazi di cittadinanza attiva, creando occupazione, da un lato, e momenti di integrazione sociale dall'altro. Forse era meglio per il Consigliere Magi dare la concessione a qualche gestore di supermarket per vendere prodotti delocalizzati, con facile rischio sul piano della sicurezza e dell'identità merceologica?

Vorremmo conoscere le motivazioni che hanno portato il Consigliere ad assumere una posizione simile, che va in direzione diametralmente opposta ai benefici economici e di carattere qualitativo che i cittadini otterrebbero da tale iniziativa.