La nuova Autorità di Regolazione dei Trasporti è intervenuta decisamente sul contenzioso in atto sui costi di noleggio delle tracce orarie per l'Alta Velocità, abbattendone da subito il costo del 37% sugli importi fin qui pagati da NTV/Italo e Trenitalia ad RFI, il gestore dell'Infrastruttura. Un primo importante passo per rendere più trasparente il meccanismo dei finanziamenti del settore, definito “a mercato” ma che ha utilizzato negli ultimi 20 anni per la dotazione infrastrutturale importanti risorse pubbliche (44 €/Mld) pagate da tutti i cittadini e finite a bilancio dello Stato fino al 2060.
Da questa forte riduzione dei costi per Italo e Trenitalia i cittadini si aspettano una vera concorrenza che, senza privilegi, si esprima attraverso tariffe più vantaggiose e il livello della qualità dell'offerta dei servizi. La stessa Trenitalia ha l'occasione di investire queste nuove risorse nel trasporto ferroviario regionale, dove di fatto è ancora monopolista, per il miglioramento di un servizio ormai da troppi anni sotto la soglia della decenza.
La Federconsumatori giudica positivo l’intervento dell’autorità dei Trasporti, ma chiede più chiarezza sui conti dell’alta velocità, della lunga percorrenza e del trasporto regionale