Prosegue la lunga lista di dati negativi, che fotografano il pessimo stato del nostro sistema economico.
L'Istat conferma oggi, infatti, che nel terzo trimestre il PIL registra una contrazione del -0,1% rispetto al trimestre precedente. Rispetto allo stesso periodo del 2013, invece, la variazione tendenziale registra una diminuzione del -0,5%.
Il dato più sconfortante proviene dal vero e proprio crollo degli investimenti, scesi del -1%, che determinerà in futuro un ulteriore peggioramento dell'andamento economico.
L'unico dato che segna un timido andamento positivo è quello relativo alla domanda estera.
La domanda interna, invece, è al palo: addirittura nell'ultimo triennio, secondo quanto stimato dall'O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, i consumi delle famiglie sono diminuiti dal -10,7%, pari ad una contrazione sul mercato di oltre 78 miliardi di Euro.
"Siamo di fronte all'ennesima conferma di ciò che rivendichiamo da tempo: l'urgenza di una coraggiosa ed intraprendente azione tesa a restituire potere di acquisto alle famiglie e, la strada maestra per farlo, è un piano straordinario per il rilancio dell'occupazione. È ora di eliminare categoricamente da ogni disegno del Governo qualsiasi manovra che distolga risorse da tale scopo." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Una ripresa del mercato del lavoro, infatti, non restituirà reddito unicamente a chi troverà occupazione, ma alleggerirà il carico e restituirà risorse anche a genitori e nonni che, attraverso le proprie pensioni, sono oggi costretti a mantenere i giovani senza lavoro.
A tale piano andranno destinate tutte le risorse ricavate dalla lotta agli sprechi, agli abusi ed ai privilegi, dal contrasto all'evasione fiscale, dalla vendita del 20% delle risorse auree.
È necessario inoltre favorire l'utilizzo dei fondi europei, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo (banda larga) e la valorizzazione del nostro inestimabile patrimonio culturale ed artistico, grande risorsa dalla quale ripartire per il rilancio dell'economia.