Moltissimi risparmiatori si sono rivolti alla Federconsumatori preoccupati per le allarmanti vicende che hanno coinvolto la Banca Popolare di Vicenza.
La Banca, infatti, ha piazzato importanti partite di azioni in particolare ai propri clienti con i vari aumenti di capitale che si sono succeduti nel tempo.
Il preoccupante andamento aziendale, tuttavia, è sotto gli occhi di tutti ed alla prossima assemblea di Bilancio sarà portata una perdita di circa mezzo miliardo anche a causa di accantonamenti per perdite su crediti per circa 900 milioni e svalutazioni per circa 230 milioni.
La cosa che preoccupa ancora gli azionisti è la illiquidità delle azioni in quanto le stesse non essendo quotate in un mercato regolamentato, allo stato non possono essere vendute in quante le liste di riacquisto risultano non capienti anche in considerazione del fatto che il Fondo di azioni proprie è stato significativamente ridotto dal 5 al 3% ponendo seri ed irrisolvibili problemi agli azionisti che desiderano rientrare in possesso dei propri risparmio.
Altra non secondaria questione è rappresentata dal fatto che il prezzo delle azioni è stabilito dall’assemblea secondo valutazioni proposte dal CDA ed asseverate da perizie di cui non vi è evidenza sul sito internet della Banca, destando ciò non poche perplessità se tali prezzi vengono confrontati con quelli di analoghe Banche quotate.
In considerazione delle suddette problematiche, la Federconsumatori ha incaricato i propri legali di porre in essere ogni azione per la tutela dei risparmiatori della Banca Popolare di Vicenza, partecipando altresì i suddetti all’Assemblea della Banca del 9 Aprile 2015 al fine di verbalizzare ogni opportuna contestazione.
Quanto, prima, inoltre verrà indetta una Assemblea a Vicenza con i risparmiatori.