Ancora una volta in Italia si nega alle donne la possibilità di esercitare il diritto alla salute sessuale e riproduttiva. In particolare si nega il diritto di accedere tempestivamente alla contraccezione, alla “pillola dei cinque giorni dopo”, pillola che l’EMA conferma contraccettivo di emergenza che per tutte le donne europee è venduto senza obbligo di ricetta.
Inaccettabile, per Federconsumatori, il riproporre limitazioni alla possibilità per le donne che vivono in Italia, in particolare per quelle giovani, di accedere alla contraccezione e ai benefici del progresso scientifico, di esercitare il diritto a decidere e scegliere consapevolmente, di avere il controllo e di decidere liberamente tutto ciò che riguarda propria salute sessuale e riproduttiva.
Al Ministro Lorenzin Federconsumatori chiede di impedire questa grave e ingiustificabile lesione dei diritti e delle libertà che le donne italiane hanno conquistato con decenni di lotte e di riconoscimenti (non solo a livello nazionale, ma anche e soprattutto a livello internazionale). Chiede infine di promuovere le politiche necessarie perché libertà e diritti conquistati possano essere esercitati pienamente, possano essere promossi e facilitati per tutte le donne, in particolare per le giovani, affinché possano esercitare il diritto a “..avere il controllo e decidere liberamente e responsabilmente circa la propria sessualità, inclusa la salute sessuale e riproduttiva, senza coercizione, discriminazione e violenza” (Piattaforma d’azione – Pechino 1995).