In Comunicati, Politica Economica


Oggi l'Istat ha comunicato le rilevazioni relative alle vendite al dettaglio nel mese di marzo 2015, che fanno registrare un calo del -0,1% rispetto a febbraio e del -0,2% rispetto a marzo dello scorso anno. Dati, questi, che rappresentano l'ennesima dimostrazione di una crisi profonda che ormai da anni affligge il sistema economico italiano.


Da tempo denunciamo la persistenza di una drammatica spirale recessiva e lo stesso Istituto di statistica, nel Rapporto annuale sulla situazione del Paese pubblicato nei giorni scorsi, ha fotografato una situazione in cui investimenti e produzione industriale sono diminuiti mentre la disoccupazione giovanile ha raggiunto picchi a dir poco allarmanti.  


 


"Dal 2012 al 2014 i consumi sono crollati del -10,7%. Le famiglie sono arrivate al punto di dover risparmiare anche in settori vitali come salute e alimentazione e, come dimostrano anche i dati relativi all'inflazione, la ripresa economica che alcuni ritengono consolidata è in realtà ancora un miraggio" – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.


 


 

Finché non si interverrà concretamente per rilanciare la domanda interna e l'occupazione – prima di tutto con un Piano Straordinario per il Lavoro – il nostro Paese non avrà la possibilità di lasciarsi alle spalle questo periodo di crisi. L'avvio e il consolidamento della ripresa devono rappresentare una priorità assoluta: ci aspettiamo quindi che il Governo agisca responsabilmente, mettendo in atto ogni intervento possibile per aprire una nuova fase all'insegna della crescita e dello sviluppo.

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