Finalmente una buona notizia: parte il piano per la banda ultralarga da 12 miliardi, di cui 7 pubblici.
Un grande passo avanti, che se realizzato come da programma porterà nuovo sviluppo, nuova occupazione e maggiore efficienza e produttività alle imprese.
Inizieremo così a scalare la graduatoria che ci vede tra i ultimi (in Europa, ma anche al di fuori) per l'estensione della rete a banda larga.
Una disparità inaccettabile, che il Governo sembra aver capito che va colmata con urgenza.
"Ma attenzione, questo piano non è ancora sufficiente a colmare le lacune del nostro Paese e a riportarlo verso la ripresa." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
É' indispensabile disporre contestualmente un serio piano di investimenti per la crescita, specialmente per il Sud.
Quest'ultimo deve prevedere:
– un piano per la qualificazione dell'offerta turistica, vero e proprio "oro nero" del nostro Paese, in particolar modo in quest'area. Un primo passo in questo senso riguarda la rete dei trasporti, specialmente quella ferroviaria: non è tollerabile che per raggiungere in treno le regioni del Sud vi siano convogli lenti, vetusti e decadenti, spesso prossimi alla dismissione.
– l'avvio di opere di modernizzazione e la realizzazione di infrastrutture adeguate.
– un programma di investimenti per l'agricoltura, per contrastare l'abbandono dei terreni, per rendere più efficiente il settore della trasformazione dei prodotti agricoli e valorizzare così le tante eccellenze di cui questo territorio è ricco, invidiate nel monto intero.
La priorità assoluta del Paese, infatti, è la ripresa del mercato occupazionale, specialmente al Sud. Grazie a tali interventi si potrebbe dare una svolta decisiva in tale ambito, riportando i dati dell'occupazione in salita. Siamo convinti, infatti, che il vero problema dell'occupazione si misuri sulle percentuali di occupati, non sul numero di nuovi contratti.