"In questi giorni siamo letteralmente subissati dalle richieste di aiuto dei cittadini che temono di essere coinvolti nella vicenda Volkswagen." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Chi ha acquistato o prenotato uno dei modelli in questione sta manifestando ora tutta la propria preoccupazione. I cittadini chiedono informazioni precise e dettagliate: quante auto dalle emissioni "truccate" sono state distribuite in Italia e dove.
Per questo deve essere priorità del Governo accelerare le verifiche ed i controlli in tal senso, per dare delle certezza da cui partire per poter tutelare diritti e interessi dei consumatori.
Un'operazione che deve essere coordinata e armonizzata a livello europeo, in modo da intraprendere azioni severe in tutta l'Unione. Per questo, attraverso l'associazione dei consumatori europea ECU, a cui aderiamo e della quale siamo promotori, siamo in contatto con le associazioni degli altri paesi per definire un intervento comune.
I problemi non riguardano solo la conformità del prodotto, ma anche le pratiche commerciali scorrette dovute alla probabile pubblicità ingannevole, senza parlare della questione dei consumi.
Per quanto riguarda il nostro Paese è indispensabile, inoltre, mettere all'ordine del giorno, con la massima urgenza, l'entrata in vigore della nuova class action già approvata dalla Camera.
Uno strumento indispensabile per tutelare in maniera efficace ed incisiva i cittadini coinvolti e per far ottenere loro i dovuti rimborsi.
Se qualcuno preferisce avviare la class action negli Stati Uniti faccia pure… noi vogliamo farla in Italia, con una normativa adeguata ed indispensabile.