Adusbef e Federconsumatori hanno inviato oggi 9 esposti denunce alle Procure di Roma, Firenze, Ancona, Arezzo, Chieti, Macerata, Ferrara, Pesaro, Milano, contro il presidente Vegas ed alti dirigenti Consob, corredati da un atto di citazione del 27 luglio 2013 (allegato).
Veri e propri atti di intimidazione, se non pure rappresaglie, come la sanzione subita da Adusbef nel dicembre 2009 dalla Consob, per aver denunciato assieme con Federconsumatori alla magistratura penale, il grave pericolo per imprese ed enti locali dei derivati finanziari ‘tossici’ appioppati dalle banche; o la citazione in sede civile, firmata dal presidente della Consob Giuseppe Vegas, un vero atto confessorio probatorio, con richiesta risarcitoria per diffamazione a mezzo stampa, perché come si legge nell’atto di citazione del 27 luglio 2013: “Da maggio 2011, Elio Lannutti si è fatto artefice di una violentissima campagna denigratoria nei confronti della Consob, volta ad ingenerare nel pubblico l’opinione di un’Autorità che esercita contra legem, le funzioni di vigilanza al fine di difendere gli interessi dei soggetti vigilati, e non invece, come dovrebbe essere, al fine di assicurare l’osservanza della legge, che è collusa con taluni operatori del mercato finanziario colpevoli di gravi illeciti penalmente rilevanti e che, in ogni caso, interviene con negligente ritardo, in guisa da non essere in grado, per l’intenzionale e criminosa collusione con chi delinque ovvero per l’imperizia dei suoi componenti, di custodire l’interesse al corretto funzionamento del mercato finanziario e di tutelare gli investitori….Strumento della campagna diffamatoria, meticolosamente orchestrata da Elio Lannutti….sono stati i numerosi comunicati stampa diffusi nella qualità di presidente Adusbef, Associazione per la difesa degli utenti dei servizi bancari e finanziaria (ente non riconosciuto quale persona giuridica, le plurime dichiarazioni oltraggiose…”.
Siamo stati accusati da Vegas di aver messo in guardia i risparmiatori dal sottoscrivere prodotti rischiosi e di difendere gli scenari probabilistici, che offrivano nei prospetti informativi, di poter conoscere quante possibilità di rischio ci potessero essere nelle obbligazioni bancarie. In particolare un comunicato del 23 maggio 2011, firmato da Adusbef e Federconsumatori, ripreso da Repubblica il 24 luglio 2011, dal titolo: Vegas: bond bancari senza prospetto”. Via libera prima dell’estate ai prodotti più semplici. Lannutti: legalità violata”, sono la prova provata della volontà di abrogare i prospetti informativi per poter piazzare bond bancari agli ignari risparmiatori e che rendevano meno dei titoli di Stato, che testualmente recitava:
“Dopo la bozza di regolamento sui derivati, ancora più oscura, vessatoria e meno trasparente di una sacrosanta informativa agli Enti locali, il cui approccio probabilistico risk-based sulle reali probabilità di perdita o guadagno della sottoscrizione del derivato, è stata trasformata da posticce analisi di sensitività chiamate in gergo “Wath-if", per assecondare i desiderata dell’Abi e delle banche, la Consob di Vegas supera se stessa, con la promessa di eliminare i prospetti informativi per le obbligazioni bancarie, proseguendo sulla strada di una legalità violata e calpestata con il concorso dei distratti controllori. Poiché le banche italiane detengono il record in Europa della raccolta bancaria per mezzo delle proprie obbligazioni che pesano per il 38% del totale, pari al 10% delle attività finanziarie delle famiglie italiane; che tra il 2006 e il 2009 sono stati appioppati ai piccoli risparmiatori 350 miliardi di bond bancari, oltre 200 miliardi in più dei titoli venduti agli operatori professionali, con uno stock complessivo di bond bancari pari ad 800 miliardi di euro, con oltre 100 miliardi a scadenza nel 2011 solo per le prime 5 banche che nessun risparmiatore vuole sottoscrivere per l’evidente rischiosità e per la totale assenza di fiducia, e poiché i rendimenti sono stati (dicembre 2010) ad un tasso medio dell'1,48%, contro l'1,57% dei Bot; il 2,59% dei Cct ed il 4,55% dei Btp,5%, la Consob succursale dell’Abi, promette di emanare un regolamento per esentare i banchieri dall’obbligo del prospetto. Mentre il mondo e l’Europa impongono nuove e più stringenti regole per limitare l’avidità dei banchieri ad emettere prodotti nocivi appioppati al pubblico dei risparmiatori frodati e rapinati allo sportello, il presidente Vegas, annuncia ad un convegno dell’Abi che la Consob deciderà presto, prima dell'estate, di autorizzare le banche a emettere obbligazioni del tipo plain vanilla (quelle con meno rischio e più semplici) senza la pubblicazione del prospetto informativo, come uno dei primi passi della nuova filosofia della Consob per un approccio meno formalistico e volto alla limitazione della quantità di regole per il settore finanziario”.
Il comunicato del 23 maggio 2011, diffuso da Adusbef, dal titolo, Banche: Consob sempre più succursale Abi ed interessi dei banchieri. Contrariamente Spagna, manca capacità indignarsi contro le banche, proseguiva:
“Vegas quindi, invece di segnare una discontinuità della Consob, con i suoi primi atti rende ancor più prona la funzione della Commissione agli esclusivi interessi dei banchieri, consolidando la sua funzione ad una succursale dell’Abi, le cui porte girevoli con lo scambio dei direttori (Giuseppe Zadra e Giovanni Sabatini), dovrebbe suscitare scandalo ed indignazione dai silenti ‘puristi’ del mercato, con l’evidente finalità di far appioppare bond bancari che nessuno vuole, agli ignari risparmiatori. Prima o poi arriverà anche in Italia quel vento di indignazione che ha spirato dalla Puerta del Sol, nel cuore di Madrid, dove giovani auto convocati, ai quali i banchieri collusi con la politica e le autorità vigilanti hanno scippato il futuro, per protestare contro le vergognose connivenze, vere e proprie complicità di Autorità pseudo indipendenti da parte di milioni di "indignados", ai quali banche e banchieri hanno rubato l’avvenire”.
Adusbef e Federconsumatori, ritenendo che i comportamenti della Consob nel collocamento di bond bancari rischiosissimi, azzerati con il decreto del Governo agli obbligazionisti di Banca Marche, Popolare Etruria,CariFerrara e Carichieti, senza contare il pericolo imminente sulle altre obbligazioni subordinate circolanti, pari a 60.5 miliardi di euro, 33 mld dei quali in mano al pubblico retail, siano stati di una inaudita gravità, tali da concretizzare oltre alla truffa anche alcuni reati associativi in combutta con le banche, hanno chiesto alle Procure di valutare e verificare tutti i comportamenti dell’alta dirigenza della Consob e del suo Presidente Giuseppe Vegas. Infine di svolgere tutte le indagini che l’A.G. riterrà opportune e necessarie circa il comportamento delle persone coinvolte nella vicenda denunciata, alfine di verificare l’eventuale sussistenza di fatti costituenti reato posti in essere in danno di decine di migliaia di risparmiatori espropriati dei propri beni tutelati dall’art.47 della Costituzione, già per i reati p.e p. dagli artt. 81, 640 e 646 c.p., con le aggravanti di cui all’art. 61 nn. 7 e 11 c.p., e/o per gli altri differenti reati che la S.V. ravvisi nei fatti sopra descritti. Con espressa istanza di punizione degli eventuali responsabili per i reati che si riterranno configurabili e sussistenti a loro carico. Si fa espressa riserva di costituirsi parte civile nell’instaurando procedimento penale anche al fine di contribuire alla affermazione della penale responsabilità dei suddetti soggetti. Si chiede di ricevere avviso di eventuale richiesta di archiviazione ex art. 408 c.c.p.