Non sorprende ma insospettisce la risposta della Agenzia delle Entrate relativamente alla preoccupazione espressa dal Garante della Privacy sulla sicurezza dei dati dei cittadini.
Nel nostro Paese non solo manca la cosiddetta cultura delle sicurezza informatica, ma si ignorano e si negano abusi evidenti e ricorrenti, errori di programmazione e gestione, scarsa informazione e mancato coinvolgimento dell'utenza e dei cittadini.
Se le criticità sollevate dal Garante, come ci auguriamo, sono già state superate, vorremmo sapere in che modo… vorremmo conoscere quali correzioni, riferite a quali rilievi, siano state adottate per correggere le misure organizzative e le strumentazioni tecnologiche utilizzate.
Federconsumatori giudica grave e pericoloso sottovalutare gli interventi del Garante e la richiesta di sistemi efficaci di sicurezza.
Errori, abusi e vulnerabilità alimentano il mercato nero dei dati personali. Si valuta che in Italia sono già state coinvolte circa centosettanta strutture sanitarie e oltre un milione di pazienti.