I dati sulla spesa delle famiglie e sul loro potere di acquisto svelano, ancora una volta, tutto l'ottimismo dell'Istat.
Un ottimismo fuori luogo, a nostro avviso. Basterebbe pensare a quanto spendono le famiglie per mantenere figli e nipoti disoccupati, per capire in quali condizioni realmente si trovano i loro bilanci.
Secondo quanto calcolato dall'O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori questi incidono sulla spesa delle famiglie per una cifra pari a circa 400-500 Euro al mese.
A questo si aggiungono i dati, sempre rilevati dal nostro osservatorio, relativamente all'andamento dei consumi negli ultimi anni: dal 2012 al 2015 la diminuzione dei consumi risulta pari al 10% (con una riduzione complessiva della spesa delle famiglie di 75,5 miliardi di Euro).
Dati drammatici, che dovrebbero suscitare preoccupazione nel Governo e farlo attivare concretamente per l'avvio di seri provvedimenti tesi a rimettere in moto il mercato occupazionale.
"La nostra economia, da troppo tempo, soffre per via della crisi della domanda interna dettata dalla mancanza di lavoro. – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef. – Per questo è urgente prendere il controllo su tale situazione e attivare al più presto quel Piano Straordinario per il Lavoro che invochiamo da tempo."
Un piano che dovrà prevedere i necessari investimenti per:
– lo sviluppo tecnologico e la ricerca;
– la realizzazione di opere di messa in sicurezza di scuole e ospedali;
– la modernizzazione di infrastrutture, reti e trasporti;
– l'avvio di un programma per lo sviluppo e la valorizzazione dell'offerta turistica nel nostro Paese.
Creare occupazione e operare una redistribuzione dei redditi sono le operazioni principali di cui l'Italia ha bisogno per uscire veramente dalla crisi. È ora che anche il Governo lo capisca e si attivi in tal senso.