La produzione industriale aumenta dello 0,5% ad aprile rispetto al mese precedente e dell'1,8% rispetto allo stesso mese del 2015.
Un dato senza dubbio positivo, che conferma come qualche input per la ripresa ci sia, ma per divenire solido e duraturo ha bisogno di un'azione determinata del Governo.
L'andamento altalenante del sistema economico dimostra, infatti, come da solo non riesca a realizzare quella svolta di cui ha bisogno per lasciarsi alle spalle la dura crisi che lo ha caratterizzato finora.
"È fondamentale che il Governo capisca che è ora di cambiare. È ora di mettere in atto ogni sforzo per fare in modo che questi timidi ed incerti segnali si consolidino, gettando i presupposti per la crescita che tanti invocano, ma che ancora non si vede." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Per fare ciò è necessario convogliare tutte le risorse in un Piano Straordinario per il Lavoro. È evidente e provato che è questa la vera emergenza che affligge il nostro Paese: la mancanza di lavoro. Soprattutto tra i giovani. Soprattutto al Sud.
Dare opportunità, speranze, prospettive e attuare una redistribuzione dei redditi sono i passi necessari per dare nuovo ossigeno alla domanda interna.
Non dimentichiamo che, attualmente, giovani e meno giovani senza occupazione sono sostenuti dalle famiglie, che dedicano a tale voce una spesa di circa 400-500 Euro al mese.
Chiunque capirebbe che alleggerire le famiglie di tale onere e restituire potere di acquisto a questi giovani significherebbe innescare un circolo virtuoso per l'intera economia, che sull'onda di una domanda interna in crescita, aumenterebbe produzione, PIL, occupazione.
Per questo è urgente agire per far in modo che ciò si realizzi, attraverso:
– un piano per lo sviluppo tecnologico e la ricerca;
– opere di messa in sicurezza di scuole e ospedali;
– la modernizzazione di infrastrutture, reti e trasporti;
– l'avvio di un programma per lo sviluppo e la valorizzazione dell'offerta turistica nel nostro Paese.