Già dal 2011 denunciammo il fenomeno: l'applicazione di una vera e propria tassa occulta sul pagamento tramite carta di credito dei biglietti aerei.
Recentemente l'Antitrust ha ribadito come non si possano imporre spese ai consumatori per l’utilizzo di un determinato mezzo di pagamento.
Ma soprattutto, aggiungiamo noi, la determinazione del prezzo deve essere chiara e trasparente fin dal primo momento, non è possibile applicare sovrapprezzi all'ultimo passaggio, un istante prima del pagamento. Questa pratica incide in maniera negativa sulla valutazione e sulla comparazione delle tariffe.
Già dal 2011 abbiamo denunciato all'Antitrust questa prassi, ottenendo sanzioni nei confronti di Ryanair che praticava tale sovrapprezzo.
Stavolta, nel mirino dell'Authority sono finite le compagnie aeree low cost Norwegian Air e Blue Air, che rispettivamente sono state sanzionate per 250.000 e 300.000 euro.
Secondo quanto previsto dalla norma e l’Autorità con queste sanzioni lo ha confermato, le due compagnie aeree hanno violato l’art. 62 del Codice del Consumo che non riguarda solo le carte di credito, ma anche altre modalità, come i bonifici e gli acquisti in contrassegno.
Tale pratica, purtroppo non si riferisce solo all'acquisto di biglietti aerei, spesso e volentieri viene applicata anche per gli acquisti online di beni e servizi.
I cittadini, alla luce degli importi spesso esigui (in genere tra i 5 e gli 8 euro), si rassegnano a questa pratica vessatoria e pagano questo sovrapprezzo non dovuto. Devono invece rifiutarsi di darla vinta alle compagnie o agli operatori che violano tale norma, contestando, prima di pagare, l'addebito di questi importi e segnalandolo alla Federconsumatori ed allo Sportello SOS Turista.