Le dichiarazione del Presidente dell'AGCOM ammettono come il Registro delle Opposizioni risulti del tutto inefficace a tutelare i cittadini dalle vere e proprie molestie telefoniche attuate con il telemarketing.
L'ennesima conferma del fallimento dell'attuale sistema che prevede la manifestazione della volontà di non essere contattato dalle società che operano in questo settore.
Come sosteniamo da sempre, è necessario tornare al vecchio sistema di opt-in.
È questa, infatti, la modalità preferita da molti Paesi: l’opt-in è un meccanismo che prevede l’esplicito consenso da parte dell’utente per poter essere contattato telefonicamente a fini commerciali.
Si tratta dell'unica soluzione per mettere in salvo i cittadini dalle insistenti molestie telefoniche delle aziende che svolgono attività di telemarketing, senza dover tribolare per iscriversi a un registro al fine di non essere più disturbati.
Un registro che, tra l'altro, presenta diverse criticità, prima su tutte l'impossibilità di iscriversi per quei cittadini che, proprio per non essere disturbati dalle telefonate insistenti, si erano cancellati dagli elenchi telefonici.
Molti cittadini, inoltre, nonostante l'iscrizione al Registro, continuano ad essere disturbati. Senza parlare, come sostiene Cardani, delle telefonate che giungono sulle numerazioni mobili.
L'idea del portale unico per gestire i consensi può essere una strada interessante da percorrere, pur sempre con il presupposto che la concessione del consenso sia basata del sistema dell'opt-in.