La fiducia dei consumatori non migliora. A renderlo noto è oggi l'Istat, che attesta come la fiducia dei consumatori sia sostanzialmente stabile, mentre diminuisce quella delle imprese.
Un andamento che conferma la fase di stallo di cui il nostro sistema economico è ancora prigioniero.
Per sbloccare tale situazione è fondamentale che il Governo intervenga con misure urgenti per la ripresa del potere di acquisto delle famiglie, per la redistribuzione dei redditi e per il rilancio dell'occupazione: tutte operazioni di cui nella legge di bilancio si vede appena una lieve ombra.
Per dare una vera svolta all'economia è necessario avviare quel Piano Straordinario per il Lavoro che sollecitiamo da tempo.
Un piano che, attraverso lo stanziamento di risorse per la realizzazione e la modernizzazione delle infrastrutture, per la ricerca e lo sviluppo, per l'incentivazione del turismo e per la messa in sicurezza antisismica, porterebbe nuovo slancio al Paese, proiettandolo verso la crescita.
Chiediamo al Governo un impegno concreto per far ripartire l'economia e, con essa, dare nuove prospettive al nostro Paese.
"È un obiettivo comune e una priorità di tutti." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Per questo è indispensabile convogliare ogni risorsa, ogni centesimo, ogni sforzo in tale piano, se necessario anche ricorrendo alla vendita di una parte delle risorse auree.
Inoltre è fondamentale debellare, una volta per tutte, la minaccia delle clausole di salvaguardia. Se dovesse scattare l'aumento dell'IVA dal 2018 sarebbe una tragedia immane per il Paese: da un lato le famiglie, a regime, tra costi diretti ed indiretti, dovrebbero sostenere una ricaduta di +782 Euro annui; dall'altro, tale minaccia comprime mercati e investimenti, agendo in modo negativo sulle possibilità di sviluppo del Paese.