La Federconsumatori, assieme al Comitato Nazionale Pendolari AV, ha inviato all’Autorità competente una segnalazione di Abuso per posizione dominante della società Trenitalia S.p.A. in relazione agli aumenti degli abbonamenti AV (chi volesse il testo completo può richiederlo alla Federconsumatori nazionale o al comitato AV).
La Federconsumatori ed il Comitato Nazionale Pendolari Alta Velocità, al fine di meglio rappresentare la condotta abusiva oggetto della segnalazione, hanno effettuato una breve ricostruzione delle caratteristiche del mercato di riferimento e della domanda del servizio di trasporto ferroviario da parte dei passeggeri pendolari AV.
Con particolare riferimento a:
1) Il mercato dei servizi ferroviari ed i passeggeri pendolari sulla rete Alta Velocità.
2) La posizione dominante di Trenitalia S.p.A. negli orari di pendolarismo. Il monopolio di Trenitalia S.p.A. nell’offerta di servizi in abbonamento sulla rete AV.
3) La rigidità della domanda di trasporto da parte degli utenti pendolari AV.
4) I prezzi iniqui – aumento tariffario eccessivamente gravoso e non corrispondente ad un aumento dei costi del servizio.
Alla luce di tali elementi abbiamo denunciato l’intollerabile posizione dominante assunta da Trenitalia, che ha arbitrariamente disposto aumenti medi del 35% per gli abbonamenti AV. In tal senso, nell’ambito della segnalazione ex art. 3 della legge n. 287 del 1990 abbiamo chiesto che l’Autorità:
1) disponga in via d’urgenza la sospensione da parte della società TRENITALIA S.P.A. dell’applicazione all’utenza degli annunciati aumenti tariffari degli abbonamenti Alta Velocità;
2) accerti la posizione di dominanza della società Trenitalia S.p.A. nell’offerta dei servizi di trasporto ferroviario AV in abbonamento;
3) accerti l’abuso di posizione dominante della società nella previsione e/o applicazione all’utenza dei pendolari AV dei citati aumenti tariffari.