Il primo atto che deve compiere il Governo in relazione alla questione Alitalia è quello di garantire gli utenti, attraverso un segnale di copertura.
È fondamentale, infatti, garantire ai cittadini che hanno prenotato o vogliono prenotare un volo con la compagnia, il diritto ad un rimborso certo o ad essere riprotetti su altri voli.
Questo per evitare la “fuga” dei passeggeri verso altri vettori, strada che porterebbe al fallimento della compagnia aerea.
Quest’ultima, da parte sua, si deve impegnare a garantire voli e servizio, comunicando con dovuto anticipo eventuali rimodulazioni e mutamenti nelle rotte.
Disponendo una attenta forma di tutela, che garantisca i passeggeri e consenta alla compagnia di continuare ad operare, il commissario potrà intanto studiare le soluzioni più consone, a partire da un serio piano industriale che preveda una attenta rimodulazione di rotte e tariffe.
“La questione vera non è la tanto inneggiata “italianità” dell’azienda, bensì la sua sopravvivenza tesa a garantire il massimo livello occupazionale, anche attraverso compartecipazioni con altre compagnie.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.