A giugno, dopo i ripetuti cali dei mesi precedenti, l’Istat segna una lieve ripresa della fiducia dei consumatori.
“I progressi più marcati riguardano il clima economico e il clima futuro.” – riporta l’Istat – “I giudizi e le aspettative dei consumatori riguardo la situazione economica del Paese migliorano mentre continuano ad aumentare le aspettative sulla disoccupazione”. Un clima fortemente ottimistico quello rilevato dall’Istat, a nostro parere eccessivamente fiducioso.
“Nei nostri sportelli, quotidianamente, riceviamo segnalazioni, denunce e lamentele di cittadini in difficoltà, che testimoniano come la crisi sia ancora lontana da un definitivo superamento.” – sostiene Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori. – “Questa situazione non può non pesare sulla percezione e sulle opinioni dei cittadini circa l’andamento economico, dai nostri dati tutt’altro che rosee.”
La nostra maggiore preoccupazione è rivolta all’assenza di serie politiche improntate alla crescita, destinate ad aprire una nuova fase di sviluppo. Per questo non ci spieghiamo il forte ottimismo rilevato dall’Istat, sia in relazione ai consumatori che alle imprese.
I segnali altalenanti provenienti dall’andamento dei principali indicatori economici dimostrano la necessità di un intervento deciso da parte del Governo orientato alla ripresa del potere di acquisto delle famiglie ad al rilancio dell'occupazione.
Il Lavoro rimane, infatti, la vera priorità del Paese, quella in grado di determinare un cambio di rotta in direzione di un’uscita dalla fase depressiva.
Per questo riteniamo indispensabile il rilancio di un piano di investimenti per la ricerca e lo sviluppo, per la realizzazione e la modernizzazione delle infrastrutture, per la messa in sicurezza antisismica, nonché per la valorizzazione e qualificazione dell’offerta turistica e per la salvaguardia del patrimonio culturale e paesaggistico.
Se il Governo si decidesse ad operare in tal senso, allora sì vi sarebbe motivo di ottimismo e di una sensibile crescita della fiducia.