L'O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, nella giornata di avvio dei saldi, ha monitorato le principali vie dello shopping per comprendere qual è il termometro degli acquisti nelle città di Roma, Milano e Napoli.
Il clima generale segna un avvio frenato. Seppure non manchino le presenze nei negozi, sono pochi i pacchetti in mano ai clienti, segno che molti (2 su 3) escono senza acquistare nulla. In alcun casi non hanno trovato ciò che gli interessa, mentre, in altri casi, non i cittadini stanno monitorando gli sconti per capire la loro reale convenienza, magari rimandando gli acquisti più in là, nella speranza che gli sconti aumentino.
I primi dati confermano in pieno le nostre previsioni, che stimano che 9,4 milioni di famiglie sono propense ad acquistare a saldo (circa il 38% del totale delle famiglie italiane), spendendo mediamente 121 Euro a famiglia.
Diversamente dagli altri anni iniziano a popolarsi maggiormente i negozi di facia medio-alta: questo perché i cittadini sono alla caccia della reale occasione.
Soprattutto a Napoli, inoltre, si evidenzia la presenza di sconti molto alti, sopra il 50%, da cui i cittadini tendono a diffidare, come consigliamo da tempo: dal momento che spesso sono sintomo di vendita di merce di risulta, non realmente della stagione passata.
La polemica relativa all'avvio anticipato dei saldi da parte di alcuni negozianti, nonché di grandi catene, conferma in pieno l'ipotesi che da anni sosteniamo: la necessità di una completa liberalizzazione dei saldi, così come avviene in molte città europee, così da dar modo ai cittadini di usufruire degli sconti in diversi momenti dell'anno.