Sono gravissimi i danni determinati dalla prolungata siccità che sta riguardando il nostro Paese, con pesanti ripercussioni sull’agricoltura e sull’intera filiera agroalimentare.
Si tratta di un fenomeno che, stanti i mutamenti climatici, tenderà a ripetersi e che pone alcune questioni fondamentali da affrontare rapidamente:
- La programmazione di lungo periodo per piccoli invasi, per accumulare e non disperdere l’acqua piovana, utilizzandola a fini irrigui e/o civili;
- L’avvio di un serio piano di contrasto alla dispersione idrica (che in media negli acquedotti italiani è del 35%);
- La predisposizione immediata di un piano di controllo sui prezzi, con opportune sanzioni: non c’è dubbio, infatti, che il perdurare della situazione possa determinare un incremento dei prezzi alla produzione e al consumo.
“La crisi idrica che molte regioni italiane stanno affrontando si configura come una vera e propria emergenza, a cui è necessario porre rimedio con interventi rapidi e incisivi. Urge l’attuazione di un piano che preveda strumenti e mezzi non solo per affrontare la situazione di urgenza ma anche per prevenire questo fenomeno” – dichiara Emilio Viafora, Presidente di Federconsumatori Nazionale.
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