Lo scandalo delle uova contaminate dal Fipronil riaccende l’attenzione sulla sicurezza alimentare nel nostro Paese. Il Ministero della Salute rivela che nell’ambito dei controlli compiuti dagli Istituti Zooprofilattici, su 114 campioni esaminati sono state riscontrate due positività: un esito, questo, che smentisce le iniziali rassicurazioni provenienti dal Dicastero stesso relativamente alla mancata distribuzione in Italia di tali prodotti.
Ora sono partite le segnalazioni alle regioni e alle Asl territoriali competenti e si sta proseguendo nell’attività di controllo, ma tutto questo ancora non basta. E’ necessario rendere trasparenti e accessibili al consumatore le informazioni relative non solo all’origine dei singoli prodotti, ma anche all’utilizzo dei fitofarmaci e a tutta la filiera della lavorazione con uova. E’ fondamentale che il Ministero renda noti i nomi delle aziende coinvolte e l’elenco dei prodotti interessati e, naturalmente, che i sequestri vengano effettuati in tempi rapidi.
“La sicurezza alimentare è un diritto fondamentale di tutti i cittadini e i comportamenti illeciti devono essere severamente sanzionati. Deve inoltre essere disposto un sistema di verifica più efficiente per queste situazioni, poiché sono trascorse quasi due settimane dall’avvio dei campionamenti da parte delle strutture incaricate Ministero della Salute” – dichiara Emilio Viafora, Presidente di Federconsumatori.