L’Istat annuncia un aumento del tasso di disoccupazione che, a luglio, sale all’11,3%.
Anche il tasso di disoccupazione giovanile aumenta, attestandosi al 35,5%, registrando una crescita dei 0,3 punti da giugno.
Tali dati smentiscono il forte ottimismo sulla ripresa occupazionale che, come denunciamo da tempo, è ancora lontana.
“Per avviare un reale rilancio del mercato del lavoro sono indispensabili interventi di carattere strutturale, che superino la logica dei bonus, ma agiscano attraverso un taglio delle tasse sul lavoro, nonché avviando un piano di investimenti per la ricerca, lo sviluppo e la modernizzazione.” – afferma Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori.
La ripresa dell’occupazione determinerebbe un miglioramento sensibile della condizione delle famiglie, oggi costrette spesso a fornire supporto e sostegno a parenti giovani e meno giovani in cerca di lavoro, provvedendo al loro sostentamento (con una spesa di circa 450 Euro al mese).
L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha calcolato che, se il tasso di disoccupazione si attestasse al 6%, il potere di acquisto delle famiglie registrerebbe un incremento di circa +40 miliardi di Euro l'anno. Incremento che sarebbe in grado di rimettere in moto una domanda interna ancora in forte crisi, determinando così una ripresa della produzione e dando un ulteriore impulso alla crescita occupazionale.
Si tratta di un intervento improrogabile, da porre tra le priorità del Governo, soprattutto in vista dell’approvazione della legge di bilancio.