Per la fascia di popolazione più vulnerabile e bisognosa di assistenza il Piano Nazionale del Ministero dell’Interno di integrazione dei migranti prevede di programmare e realizzare la rilevazione dei bisogni e predisporre l’offerta dei servizi necessari.
Un’innovazione necessaria, da condividere e sostenere.
Per i circa ottantamila migranti che beneficiano della protezione internazionale nel nostro Paese si decide di semplificare l’accesso a sevizi sanitari aperti e gratuiti, con particolare attenzione alle disabilità e alla salute mentale, alle mutilazioni genitali femminili, alla violenza di genere ed episodi di omofobia.
Per la corretta e necessaria relazione operatore sanitario-paziente, anche minore, risulta rilevante l’impegno a realizzare una formazione ad hoc per il personale sanitario.
Infine riteniamo estremamente importante l’obiettivo di revisionare l’attuale normativa nazionale sull’esenzione dei ticket, per rispondere alle esigenze ed alla conseguente richiesta di esenzione del ticket sanitario.