Sono a dir poco allarmanti i dati presenti nel report dell’Oms sulla sicurezza alimentare: quasi una persona su dieci nel mondo si ammala in seguito all’ingestione di cibo contaminato e circa 420.000 persone muoiono ogni anno per lo stesso motivo.
La contaminazione del cibo rappresenta un problema grave e troppo spesso sottovalutato, che si ripercuote direttamente sulla salute dei cittadini e che deve essere affrontato con decisione dalle Autorità competenti. La contaminazione può avvenire in qualsiasi punto della filiera ed è quindi fondamentale che il Ministero della Salute, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e gli altri organismi deputati al controllo della produzione e della distribuzione degli alimenti incrementino verifiche e controlli a tutti i livelli, per accertare non solo le contaminazioni accidentali ma anche eventuali episodi dolosi da reprimere con il massimo rigore: chiunque tenti di lucrare su un tema tanto delicato deve subire sanzioni severissime.
“Le nostre Autorità devono mettere in campo tutte le azioni possibili per seguire le raccomandazioni dell’Oms, poiché la sicurezza alimentare è un diritto inviolabile e rappresenta un tassello fondamentale per la salute della popolazione” – dichiara Emilio Viafora, Presidente di Federconsumatori.
Così come indicato nel report, è quindi necessario mantenere e incrementare un adeguato sistema di risposta e gestione del rischio, migliorare la collaborazione tra i diversi settori coinvolti (sanità pubblica, salute animale, agricoltura…) per realizzare azioni congiunte, includere la sicurezza alimentare nel quadro di programmi nazionali più ampi e garantire un adeguato livello di informazione ai cittadini.