La Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne ha offerto lo spunto per riflettere su una tematica drammaticamente attuale, di cui però si parla ancora troppo poco. Le violenze e i femminicidi nel nostro Paese sono in aumento e solo lo scorso anno 149 donne sono state vittime di omicidio: di queste 111 sono state uccise nell’ambito familiare.
E’ urgente prendere coscienza di quello che si configura come un vero e proprio allarme collettivo, non solo sociale ma anche umanitario e sanitario, ed è drammaticamente evidente che su questo fronte non si sta facendo ancora abbastanza. Le iniziative per prevenire la violenza, affermare l’uguaglianza dei diritti e proteggere le donne sono insufficienti: servono programmi di educazione e formazione, nonché pene severissime per reati gravi assolutamente ingiustificabili.
Come Federconsumatori ribadiamo la necessità di mettere in campo tutti i mezzi possibili per contrastare la violenza, in particolare nell’ambito della vita familiare, e di non sottovalutare i disagi e i malesseri delle donne. Richiamiamo in particolare le responsabilità della scuola nell’educazione al rispetto dell’identità, della diversità e della vita dell’altro/altra.
E’ inoltre fondamentale riaffermare e sottolineare che le donne non sono individui deboli ma soggetti che, loro malgrado, si trovano troppo spesso in pericolo sui luoghi di lavoro, a scuola e persino in famiglia.