Apprendiamo dalla stampa che il Dott. Fabrizio Viola, incaricato dal Governo di gestire la liquidazione di Veneto banca, non ha ancora provveduto a richiedere il sequestro dei beni degli amministratori di Veneto Banca, che sono i veri responsabili del fallimento dell’istituto. Vi è il rischio che, a causa di perdite di tempo e ritardi, i patrimoni di questi ultimi non siano più aggredibili per cadenza dei termini previsti dalla legge.
Dopo aver truffato migliaia di piccoli azionisti e chiesto agli italiani tutti di partecipare al salvataggio del sistema bancario attraverso interventi tesi a rendere possibile l’acquisizione da parte di Banca Intesa, sarebbe inaudito che il Governo non intervenisse sul manager che ha nominato perché proceda alla richiesta di sequestro dei beni di quanti hanno fatto fallire la banca.
Come Federconsumatori pensiamo che sia indispensabile agire con urgenza e che quanto venga recuperato dall’azione di recupero dei beni venga messo a disposizione di quanti sono stati truffati.
Inoltre il Governo ha promesso la costituzione di un fondo di risarcimento ai risparmiatori truffati e che sta valutando dove e come reperire le risorse necessarie all’operazione. Non vorremmo che, mentre si fa fatica a reperire le risorse, non si agisce nei confronti di chi si è reso responsabile di una situazione che ha gettato sul lastrico migliaia di persone.
“Chiediamo che si agisca immediatamente, per non essere complici di tale nefandezza.” – afferma Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori.