Giusta, legittima e da sostenere l’iniziativa della Società Medica Italiana per la Contraccezione (Smic) e di un gruppo di medici ginecologi, che chiedono al Ministro Lorenzin di inserire la pillola del giorno dopo nell’elenco dei medicinali indispensabili che devono essere sempre disponibili in farmacia. La contraccezione di emergenza è uno strumento farmacologico di pronto soccorso a tutti gli effetti e i medici sono concordi nel sostenere che la pillola del giorno è tanto più efficace quanto più la sua assunzione avvenga vicino al rapporto sessuale a rischio.
Come Federconsumatori condividiamo una richiesta fondamentale per i diritti delle donne: è doveroso garantire a tutte le donne, anche e soprattutto giovanissime, la possibilità e la certezza di disporre tempestivamente alla contraccezione di emergenza.
A tale proposito un tasto dolente è rappresentato dal ricorso illegittimo all’obiezione di coscienza, poiché nel nostro Paese si continuano ad attuare pratiche a dir poco retrograde e non di rado le pazienti si vedono rifiutare la vendita della pillola del giorno dopo, nonostante quest’ultima non sia neanche soggetta all’obbligo di prescrizione medica. Ricordiamo che la legge stabilisce l’obbligo del farmacista di vendere i medicinali di cui dispone, pertanto qualsiasi obiezione di coscienza al riguardo non è ammissibile. E’ urgente che il Governo metta in atto sia massicce campagne di informazione che interventi mirati ad arginare e contrastare comportamenti che ostacolino la piena applicazione della legge e il completo riconoscimento dei diritti delle donne.
Da parte nostra esortiamo i cittadini e le cittadine a segnalarci eventuali rifiuti, difficoltà di accesso e altre problematicità che si riscontrino nell’acquisto dei contraccettivi di emergenza.