In Banche e Assicurazioni, Comunicati

È di questa mattina la notizia che il Premier incaricato, Giuseppe Conte, ha incontrato nella serata di ieri un gruppo di risparmiatori colpiti dal crollo delle banche fallite, tra cui le Banche del Centro Italia, le Banche Venete e Banca Etruria.

Un gesto inaspettato, che lascia interdetti, se si considera che il neo Premier ha deciso di procedere all’incontro con un gruppo ristretto di soggetti, senza interpellare anche le Associazioni dei Consumatori, che da tempo si battono ed assistono attivamente ed in prima linea per la difesa dei “risparmiatori traditi”. Anche in considerazione del fatto che le stesse Associazioni dei Consumatori rappresentano migliaia di risparmiatori in giudizio.

Fa pensare il fatto che Giuseppe Conte inizia la sua attività istituzionale proprio con questo incontro, che sembra avere i contorni di una mera strategia politica.

“Non si capisce, infatti, in base a quale logica, un Premier incaricato che non ha ancora giurato davanti al Presidente della Repubblica, possa promettere risarcimenti e garanzie per i risparmiatori, senza essersi prima confrontato con i soggetti che da tempo si battono per la difesa dei diritti dei risparmiatori-consumatori”, dichiara Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori.

Chiariamo che le battaglie delle Associazioni dei Consumatori e le decisioni del Governo uscente, grazie agli strumenti del c.d. “sistema forfetario” e dell’Arbitrato, hanno già assicurato e continuano ad assicurare agli obbligazionisti i risarcimenti che gli spettano.

 

Ricordiamo, inoltre, al Premier incaricato che esiste già un Fondo di Ristoro Finanziario, istituito con la Legge di Bilancio, per l’erogazione di misure di ristoro in favore di risparmiatori.

Ci si aspetta quindi, a stretto giro, che le istituzioni politiche definiscano una strategia comune di intervento indirizzata ad ampliare il perimetro di applicazione di tale misura garantendo in primis i soggetti più vulnerabili.

 

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