Le ispezioni condotte dai Carabinieri del NAS continuano, purtroppo, a portare alla luce numerose e gravi violazioni nel commercio e nella distribuzione di prodotti alimentari. Un caso recentissimo ed eclatante si è verificato a Catania, dove è stato individuato un mattatoio abusivo in cui le carni venivano macellate clandestinamente in precarie condizioni igieniche.
Altrettanto gravi gli episodi che hanno coinvolto una ditta cosentina incaricata di fornire il pasto al personale di vigilanza durante le ultime consultazioni elettorali (alcuni cibi non correttamente conservati e alterati a causa del mancato mantenimento della catena del freddo hanno provocato un’intossicazione) e un supermercato dell’hinterland napoletano, in cui è stato chiuso un deposito di alimenti e bevande privo dei requisiti minimi igienico sanitari e strutturali.
I casi di irregolarità e violazioni nell’ambito della sicurezza alimentare continuano a ripetersi con frequenza allarmante, dimostrando la necessità non solo di proseguire con queste operazioni ma di dare una vera e concreta stretta sul fronte delle sanzioni e delle pene previste per tali reati. Per l’ennesima volta chiediamo che si adotti la linea della tolleranza zero: con ogni evidenza le ammende amministrative non costituiscono un deterrente abbastanza forte e si rende quindi necessario e urgente adottare misure più rigide e severe e incrementare i controlli sull’intera filiera di produzione e distribuzione per tutelare i cittadini da speculazioni potenzialmente pericolose per la salute.