Nel primo trimestre 2018 il PIL segna un aumento del +0,3% rispetto al trimestre precedente, e del +1,4% sull’anno, questi i dati diffusi oggi dall’Istat, che confermano le stime effettuate a inizio maggio.
Rispetto all’ultimo trimestre del 2017 si registra una lieve decelerazione della crescita. Il calo dell’export ha inciso in maniera determinante su tale andamento.
Uno scenario particolarmente allarmante, soprattutto alla luce dell’incauta politica dei dazi avviata oltreoceano dagli USA.
In tal senso, a preoccupare i consumatori italiani, è la vera e propria guerra doganale che si prospetta, che rappresenta una enorme minaccia nei confronti del sistema produttivo italiano ed europeo. Tutto ciò non farà altro che rallentare ulteriormente la già debole crescita dell’economia del nostro Paese.
Se non si arriva ad una negoziazione tra UE e USA, il rischio è quello che l’Unione Europea dovrà assumere delle contromisure, rispondendo con l’imposizione di maggiorazioni sui prodotti provenienti dagli Stati Uniti. L’unica ricaduta di una simile politica sarà quella di aggravare il costo della vita dei cittadini, con rincari su un’ampia gamma di prodotti che vanno dalle sigarette al Bourbon, dai blue Jeans alle motociclette, dai cosmetici ad alcune marche di abbigliamento.
“Una prospettiva inaccettabile, che unita a quella che prevede l’aumento dell’IVA lascia intravedere ricadute insostenibili per i cittadini.” – afferma Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori. “Per questo al neo Governo chiediamo di agire con urgenza su due questioni fondamentali e prioritarie: scongiurare l’aumento dell’IVA e farsi portatore in Europa di una posizione che miri a definire una tregua doganale con gli Stati Uniti.”