Abbiamo appreso da fonti di stampa che il Governo incontrerà i comitati delle vittime del risparmio tradito, senza convocare le Associazioni dei Consumatori che, in questi anni, hanno difeso, tutelato e assistito decine di migliaia di risparmiatori vittime di fallimenti ed investimenti a rischio.
Una condotta, quella del Governo, inaccettabile ed irresponsabile, che manifesta la volontà di eliminare ogni intermediazione con le Associazioni dei Consumatori iscritte al CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti). Una operazione che mina alle basi il principio democratico della rappresentanza e che sembra ispirato alla volontà di assecondare ed inseguire il consenso elettorale e non affrontare in modo serio i problemi dei risparmiatori truffati.
Il Governo non può scegliere gli interlocutori con cui confrontarsi, ma deve essere rispettoso del ruolo e delle prerogative che la legge riserva alla Associazioni dei Consumatori. Questo nulla toglie al fatto che il Governo possa incontrare e ascoltare altri soggetti, ma non si possono sovvertire i ruoli.
Il 12 Novembre Federconsumatori ha indetto una riunione con tutti i rappresentanti che in questi anni si sono impegnati per la tutela dei risparmiatori, per esaminare le risorse messe a disposizione ed i criteri di accesso al fondo di ristoro per i risparmiatori. In quella data proclameremo, con le altre Associazioni dei Consumatori che vorranno aderire, una manifestazione davanti al Parlamento per rivendicare misure adeguate a tutelare e risarcire i risparmiatori che hanno visto andare in fumo i propri risparmi, nonché per rivendicare davanti al Governo una maggiore attenzione al ruolo ed all’impegno delle Associazioni dei Consumatori alle quali i cittadini si rivolgono con fiducia per far valere i propri diritti.