L’inflazione a gennaio frena allo 0,9%. A renderlo noto è l’Istat nelle stime preliminari relative al 2019.
Anche l’inflazione relativa al carrello della spesa passa dallo 0,7% di dicembre allo 0,5% attuale.
Una crescita che, seppure in rallentamento, comporta comunque aumenti importanti per le famiglie: basti pensare che, con l’inflazione a questi livelli, gli aggravi in termini annui per una famiglia tipo ammontano a circa 266,40 Euro annui.
Importi che, nella situazione di recessione attuale, rappresentano una difficoltà notevole per le famiglie.
Come denunciamo da tempo, il vero problema che affligge le famiglie e deprime la domanda interna è che il reddito non cresce in misura proporzionale ai prezzi. L’aumento del costo della vita determina un notevole impoverimento delle famiglie proprio perché l’andamento del reddito non è adeguato: dal 2013 al 2018 abbiamo registrato una crescita del reddito medio del +4,4% (3,8% al netto dell’inflazione), mentre l’incremento della spesa è stato del +6,4%.
“In un contesto simile la ricetta offerta dal Reddito di Cittadinanza appare ancora estremamente inadeguata, sarebbe necessario piuttosto una riduzione del costo del lavoro attraverso un taglio del cuneo fiscale. Inoltre è fondamentale agire con responsabilità e coraggio, stanziando i fondi necessari a rimettere in moto lo sviluppo e la ricerca, creando così una ripresa occupazionale stabile.” – afferma Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori.